Campo Scuola Borca di Cadore 2015
Di tutti i colori... con Noè dal diluvio all'arcobaleno
Anche quest'anno come ormai da 10 anni ai ragazzi delle nostre parrocchie è stata offerta la possibilità di partecipare a un'intensa esperienza di camposcuola nell'ex campeggio Eni, location del nostro soggiorno a Borca di Cadore.
Sono anni che portiamo avanti quest'esperienza... ma sapete di cosa è fatto concretamente il camposcuola?
Il "Campo" è: incontro, dialogo, riflessione, servizio, gioco, risate, gioia condivisa e cristianità. È l'occasione per i ragazzi di staccarsi dal loro mondo e dalle distrazioni almeno per una settimana, sette giorni nei quali possono immergersi in una vita nuo-va, più semplice e genuina, lontani dalle cose materiali e con la possibilità di gustare ogni momento, di fare nuove amicizie e di imparare quanto può essere bello un sole che sorge.
Il camposcuola è parlare di Dio che ci ama e opera nelle nostre vite, e farlo senza paura,apprezzare ciò che Lui ci ha donato e crescere spiritalmente. È anche fatica, sudore e piccoli sacrifici... ma sacrificare significa "rendere sacro" ecco perchè a Borca di Cadore la gioia non manca, perchè si concorre tutti assieme a un bene unico e si fatica insieme per "rendere tutto sacro". È un'esperienza molto ricca perchè ognuno porta qualcosa di sè: simpatia, paure, talenti, insicurezze... e come si fa con l'offertorio durante la Messa li si offre a Dio affinchè Lui ci aiuti.
Ogni giorno, solitamente alla mattina, viene svolta un'attività di riflessione spesso divisa in gruppi seguita da una condivisione. Il filo conduttore di quest'anno è stata la storia di Noè, già conosciuta da tutti, ma sviscerata ed attualizzata per renderla più comprensibile ai ragazzi. Con la sua storia ci sono state date delle regole di vita come: vedere, ascoltare, prendersi cura, fidarsi, donare e rendere grazie nel cammino; piccole dritte che ci accompagneranno ancora nella nostra vita. Inoltre il tempo di libertà non è mancato ai ragazzi, i quali lo hanno occupato con combattute partite a vari sport, chiacchierate all'ombra dei pini e allegri canti in compagnia.
Per non parlare delle fantastiche passeggiate ed escursioni nel verde di quei paesaggi meravigliosi, che quasi non sapevi dove soffermare lo sguardo di fronte a tanta naturale bellezza, come la nuova esperienza alle Tre Cime di Lavaredo, nel cuore delle Dolomiti.
Insomma il camposcuola è un'esperienza da vivere, è sana libertà, è tornare bambini e vivere con semplicità.
Cosa aspettate?
Martina, Alberto e Irene