La Corale San Mansueto

Il canto corale nella parrocchia di Mansuè ha una lunga storia. In parrocchia è ancora vivo il ricordo di celebrazioni nelle quali la presenza del coro era segno di festa e comunione.
Nel corso degli anni questa presenza non è mai venuta meno, nonostante i cambiamenti nello stile di vita che hanno comportato una riduzione nel numero dei coristi e hanno reso più difficile coinvolgere ragazzi e giovani nella pratica del canto corale.
Ancora fino a qualche anno fa gli interventi della corale nella vita della parrocchia erano assicurati solo nei momenti forti dell'anno liturgico, e grazie ad una buona preparazione le celebrazioni più importanti hanno potuto sempre contare sulla festosa e polifonica espressione delle voci della corale.
Negli ultimi anni la corale ha maturato sia tecnicamente ma soprattutto nella consapevolezza del ruolo che è chiamata a svolgere nella liturgia.
Le prove si svolgono settimanalmente da settembre a giugno, e sono molte le occasioni che vedono la presenza della corale, così da permettere all'assemblea di poter contare su un valido aiuto per vivere più intensamente la celebrazione della liturgia.
I coristi rispondono con entusiasmo all'invito ad animare le celebrazioni anche quando la corale non partecipa in via ufficiale: sia la messa prefestiva che le due messe domenicali vedono costantemente la presenza di un buon numero di coristi a supporto dell'animazione della liturgia. E' doveroso citare anche la partecipazione attiva alla celebrazione delle esequie.
Da qualche anno la corale condivide l'animazione musicale con il gruppo corale di Basalghelle, in occasioni che hanno visto le due comunità celebrare insieme la liturgia, ora a Mansuè, ora a Basalghelle, con spirito costruttivo e solidarietà. La collaborazione si è recentemente estesa anche al gruppo corale di Portobuffolè: i tre cori dell'unità pastorale Basalghelle-Mansuè-Portobuffolè attualmente animano insieme il Corpus Domini e si ritrovano annualmente per la memoria di Santa Cecilia, patrona della musica sacra.
Un doveroso grazie va a direttori, organisti, animatori e a tutto coloro che in qualsiasi modo offrono il loro aiuto.
Considerando che si può sempre migliorare, la Corale San Mansueto intende proseguire nella propria crescita: questa avverrà solo se accanto al perfezionamento in campo musicale ci si impegnerà anche a prendere maggiormente coscienza del ruolo che la Chiesa assegna al Coro. Il canto costituisce una delle forme di preghiera più importanti e coinvolgenti, ed è in grado di sottolineare efficacemente molti momenti della liturgia.
Per questo è importante sostenere il gruppo corale con la partecipazione: non sono necessarie doti particolari, eccetto che per la buona volontà. L'invito a far parte del coro vale per tutti, adulti e ragazzi, e sarebbe molto bello accogliere nel coro nuove voci, per cantare la nostra lode a Dio e offrire alla comunità un servizio prezioso.

Campo Scuola Parrocchiale

Il campo scuola parrocchiale:

• è un'esperienza di vita comunitaria formativa e di crescita che consente a bambini e ragazzi di trascorrere insieme alcuni giorni all'insegna della preghiera, della conoscenza di Gesù, della condivisione e del sano divertimento
• è un insostituibile momento di formazione e di crescita spirituale attraverso l'amicizia, lo spirito di gruppo, la condivisione, la fede, il servizio, la preghiera.

Si impara a sopportare i difetti di ognuno, a trovare punti in comune nel caso di diversità di idee, ci si aiuta reciprocamente, rispettandosi a vicenda, abbattendo il muro divisorio dell'indifferenza e del pregiudizio. Il vivere insieme per una settimana porta a condividere tutto, esperienze e emozioni. Tutto questo costa fatica perché chiede di mettersi in gioco, ma aiuta a costruire relazioni autentiche.

Gruppo Missionario

Il Gruppo Missionario di Mansuè è nato circa 20 anni fa, con l'arrivo di Don Giancarlo Tondato nella nostra parrocchia. Noi siamo circa 10 persone che, insieme, collaboriamo per sostenere i nostri missionari, che operano in paesi meno fortunati del nostro.
Aiutiamo Suor Elena Galli in Bolivia a sostenere le spese ed i bisogni più urgenti per la comunità nella quale opera.
Fino a due anni fa abbiamo rinnovato un'adozione a distanza che avevamo con Suor Chiara Francesca Magnan in Egitto. Ora il nostro sostegno va per le opere che vengono svolte dalle sue consorelle in sud Sudan.
Aiutiamo inoltre Suor Marisa Zanutto in Brasile per le sue iniziative e necessità. In Brasile aiutiamo inoltre la comunità nella quale un nostro parrocchiano si era inserito in passato.
In tutti questi anni abbiamo sempre avuto un riscontro positivo da parte della comunità, che sempre contribuisce alle nostre iniziative. Il grazie più grande va ai nostri missionari che ci permettono di aiutare i bisognosi e che ci scrivono dandoci la possibilità di vedere e sapere cosa possono fare con il nostro aiuto.

Il ministro straordinario della Comunione

Il ministro straordinario della Santa Comunione ricopre in maniera straordinaria (ovvero solo quando si presenti una reale necessità) in particolare due tipologie di servizio liturgico nella distribuzione della Comunione:

1) durante le Messe particolarmente affollate o per altre difficoltà in cui possa trovarsi il celebrante.

2) fuori dalla Messa in modo particolare ai malati in pericolo di morte o quando il numero dei malati che non possono partecipare alla Messa sia tale che i chierici non possono raggiungerli tutti.

Gli Ordinari del luogo possono designare, per un periodo determinato o in modo permanente, una persona adatta a cibarsi direttamente della Comunione e a distribuirla ad altri fedeli. È consigliato, inoltre, che tale persona riceva da un sacerdote autorizzato il mandato per tale ministero. Infine tale ministro, sempre in assenza di chierici e accolito, può esporre il Santissimo Sacramento alla pubblica adorazione secondo le norme della chiesa locale senza però impartire la benedizione eucaristica.

Caritas

«L'amore del prossimo radicato nell'amore di Dio è anzitutto un compito per ogni singolo fedele, ma è anche un compito per l'intera comunità ecclesiale, e questo a tutti i suoi livelli: dalla comunità locale alla Chiesa particolare fino alla Chiesa universale nella sua globalità».

La Caritas parrocchiale è l'organismo pastorale istituito per animare la parrocchia, con l'obiettivo di aiutare tutti a vivere la testimonianza, non solo come fatto privato, ma come esperienza comunitaria, costitutiva della Chiesa. L'idea stessa di Caritas parrocchiale esige, pertanto, una parrocchia "comunità di fede, preghiera e amore". Questo non significa che non può esserci Caritas dove non c'è "comunità", ma si tratta piuttosto di investire, le poche o tante energie della Caritas parrocchiale nella costruzione della "comunità di fede, preghiera e amore". Come se la testimonianza comunitaria della carità fosse insieme la meta da raggiungere e il mezzo, (o almeno uno dei mezzi), per costruire la comunione. Un esercizio da praticare costantemente.